COSA SIGNIFICA "QUALITA'"?
L'aneddoto, vero, che segue, descrive bene cosa intendiamo noi per QUALITA:
un dentista va dal proprio odontotecnico di fiducia e gli fa i complimenti per una corona in ceramica su un premolare che questi aveva fatto. <Gianni, bravo, quella ceramica che mi hai fatto la settimana scorsa era perfetta; bello il colore e la forma, chiudeva bene, niente ritocchi, perfetta, l'ho solo cementata e il paziente era più che soddisfatto>. <Ah bene> risponde Gianni <sono contento, e pensare che c'ho messo solo un quarto d'ora per farla>.
Al che il dentista strabuzza gli occhi e dice:<come? e tu mi fai pagare tutti quei soldi per un lavoro di un quarto d'ora?>. Il tecnico senza neanche pensarci risponde:<c'ho messo 20 anni più quel quarto d'ora>. La volta successiva il dentista si presenta in laboratorio con una bottiglia di Champagne per festeggiare la ceramica di qualità e l'ottima risposta che Gianni gli ha dato.
La QUALITA' è anzitutto TEMPO.
Non solo il tempo che hai dedicato per quel lavoro, ma il tempo che hai sfruttato per arrivarci:
corsi, aggiornamenti, studio del/i caso/i, ragionamenti, richiesta di consigli a colleghi più esperti, analisi degli errori e dei successi, passione; tempo che hai tolto alla famiglia o ai divertimenti e che invece rivolgi al tuo lavoro.....ma che non è tempo perso.
Poi ci sono anche altre definizioni di Qualità che chi ha voglia può leggere più sotto.
Innanzitutto bisogna intenderci sul concetto di "qualità".
La qualità è essenzialmente un valore personale non generalizzabile: ognuno di noi ha un concetto diverso di qualità in base alle nostre preferenze e inclinazioni personali e socio-culturali
Non è possibile, parlando di qualità, attribuire ad un oggetto o un servizio un valore numerico qualitativo; non si può dire ad esempio: quell'articolo lo valuto di qualità 9 contro l'altro che ha qualità 6.
Al massimo si può dire che un dato prodotto è di buona o scarsa qualità e elencarli con aggettivi generici simili (grande, piccolo, ottimo, pessimo, scadente ecc).
Eppure esiste, riguardo la qualità, un idea che ci assimila e che ci fa dire, pur con le piccole distinzioni l'uno con l'altro tipiche della nostra diversa cultura, che un prodotto ha una qualità più elevata rispetto ad un altro e che ci fa attribuire un valore ad essa.
La qualità della vita, ad esempio, è un concetto vago indefinito, a cui però tutti quanti miriamo.
Quello che abbiamo trovato su internet sul concetto di qualità rispecchia fedelmente quello che, a nostro modo di vedere, è giusto e onesto ricercare in un servizio/prodotto fornito.
Per noi qualità significa fornire al paziente quello che maggiormente si avvicina alla sua idea di rapporto fra soddisfazione e costo che è disposto a sostenere; il tutto in un contesto "sanitario"vale a dire in un contesto dove vige sempre il principio del "primum non nuocere", ma un prodotto che nuoce non è di qualità, va da se.
Definizione di qualità trovata sul web che ci soddisfa:
la prima istintiva definizione di qualità è quella che identifica la qualità di un prodotto come “la mancanza di difetti” nel prodotto stesso.
In realtà, anche se tale definizione non è sbagliata in senso assoluto, essa risulta comunque essere estremamente generica ed inutile ai fini pratici.
Tale definizione infatti risulta essere molto più adatta ad identificare la “difettosità” di un prodotto, piuttosto che la sua qualità.
La difettosità non è certamente un parametro di confronto valido, a meno che non venga associato ad un altro parametro significativo come per esempio il costo.
Così, per esempio, dovendo scegliere tra due prodotti, uno senza difetti e l’altro con molti difetti, a parità di costo sceglieremo certamente il primo essendo oggettivamente il migliore.
Se però il costo del primo è notevolmente più elevato del secondo, allora molto probabilmente sceglieremo il secondo nonostante i suoi difetti.
Ma allora che cosa è la qualità di un prodotto/servizio ?
Certamente non è un parametro assoluto, e soprattutto realizzare prodotti di qualità non vuole dire fare prodotti più o meno belli o senza difetti, ma significa realizzare ciò che il cliente vuole in quel momento.
Peter Drucker ha fornito la seguente definizione di qualità:
“ La qualità di un prodotto o di un servizio non è ciò che il fornitore vi mette, ma è ciò che il cliente ne ricava e per cui è disposto a pagare. Un prodotto non è di qualità perché è difficile da produrre o perché è caro. Questa è soltanto incompetenza!
I clienti pagano soltanto ciò che è loro utile e fornisce loro un valore. Null’altro costituisce la qualità”
Pertanto, secondo la definizione ufficiale Norma ISO 8402 (anno 1986):
“ La qualità è l’insieme delle proprietà e delle caratteristiche del prodotto che gli conferisce l’attitudine a soddisfare i bisogni espressi o impliciti dei clienti”.
Fatte proprie queste definizioni, possiamo dire che per noi QUALITA' E': COMPETENZA, PROFESSIONALITA', SERIETA', ONESTA'; ovvero fornire il miglior prodotto possibile, in uno specifico contesto personalizzato, studiato per quel paziente, al miglior prezzo possibile.