MALATTIE GENGIVALI E LORO CONSEGUENZE SUL RESTO DELL’ORGANISMO
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
L’assorbimento nel sangue di tossine batteriche e di molecole segnale dell’infiammazione, provoca danni chimici alle guaine di rivestimento dei vasi sanguigni (endotelio). L’evoluzione in voluminose cicatrici di queste ferite croniche provoca l’occlusione dei vasi arteriosi, che conduce all’ischemia del cuore e del cervello, con conseguenti infarti e ictus cerebrali. Studi autoptici hanno dimostrato che nelle placche occlusive dei vasi, che hanno determinato la morte del paziente per embolia o occlusione coronarica, erano presenti gli stessi batteri rilevati nelle sacche gengivali di pazienti con grave piorrea
PARTI PREMATURI E NASCITA DI BIMBI SOTTOPESO
Il cronico passaggio di citochine pro-infiammatorie dalle gengive fortemente infiammate all’utero, può indurre l’insorgenza di contrazioni anticipate, fino anche alla nascita pre-termine.
Il cronico passaggio di batteri attraverso il sangue, verso la placenta, può indurre dei transitori micro-spasmi dei vasi sanguigni placentari, con conseguente ridotto afflusso sanguigno e riduzione dell’apporto di nutrienti al feto, il quale, nonostante la gravidanza possa durare i normali 9 mesi, può nascere sottopeso.
MALATTIA FOCALE DERMATITI-NEFRITI
Il prolungarsi della parodontite può provocare risposte infiammatorie intense, mediate da anticorpi (immunoglobuline) veicolati dal sangue. Quando tali anticorpi si legano ai batteri per neutralizzarli ,si formano degli aggregati (“Immunocomplessi”) normalmente espulsi dagli organi filtranti del corpo. Quando la quantità di immunocomplessi circolanti supera le capacità espulsive dell’organismo, questi ristagnano nel corpo ,sedimentandosi in svariati tessuti (Reni–Cute-Articolazioni ossee) provocando una varietà multiforme di problemi, a volte mal definiti, migranti e recidivanti periodicamente. Tali sintomatologie, di origine e sviluppo non sempre individuabili, a volte si risolvevano dopo estrazione dei denti o cura della parodontite. Di conseguenza è stato possibile individuare come, in rari casi, la causa madre del problema fossero stati i denti gravemente infetti, anche se il meccanismo patogenetico della malattia focale non è ancora chiaro e sicuramente non è univoco.
NON SOLO MAL DI DENTI
Recenti studi clinici dimostrano che le forme gravi di infiammazione delle gengive (parodontite) espongono il paziente non solo ai rischi che già conoscevamo:
· Sanguinamento gengivale
· Ascessi gengivali
· Perdita del dente per mobilità
Ma esistono problemi ben più gravi, sia all’interno della bocca:
· Cancro della bocca
· Alitosi con foetor ex ore
Sia nel resto dell’organismo, in organi a distanza dalla bocca:
· Infezioni polmonari
· Peggioramento del diabete
· Malattie cardiovascolari (Infarto del miocardio e Ictus cerebrale)
· Rischi per il feto in gravidanza
Bibliografia delle fonti:
-Genco, Grossi, Nishimura. Journal of Periodontology 76, anno 2005
-Lim, Tay, Sum. Journal of Clinical Perioodontology 34, anno 2007
-Campus , Salem , Baldoni . Journal of Periodontology 76:, anno 2005
INFEZIONI POLMONARI
Si tratta di bronchiti e polmoniti da inspirazione di micro-goccioline contenenti i batteri che fuoriescono dalle sacche batteriche gengivali. Se i batteri divengono molto numerosi o il paziente ha un abbassamento delle difese immunitarie, possono provocare polmonite
DIABETE
Il rilascio nel sangue di molecole segnale dell’infiammazione (citochine) prodotte dai tessuti gengivali diffusamente infiammati, aggrava una eventuale patologia diabetica pre-esistente e riduce l’efficacia dei farmaci (insulino-resistenza dei tessuti).